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Il nostro nemico è a casa nostra


Gli idioti rimangono degli idioti, e questi lo sono. A parlare è il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, in merito al ritrovamento di un ordigno esplosivo nei pressi di una scuola (la scuola media Pascoli, ndr) della città.


Ordigno Scuola Pascoli

Fin dove riesce a spingersi la voglia di rivalsa e di vendetta di un uomo, magari anche padre di famiglia? "Che ce ne frega", si sente rispondere (grazie a intercettazioni telefoniche, ndr) Gaetano Maresca all'affiliato che gli mostra la propria preoccupazione per i bambini che si troveranno a passare nelle vicinanze dell'ordigno. Senza cuore, questi idioti.

Ci mostriamo indignati di fronte agli attacchi terroristici subiti dai nostri vicini Francesi e Tedeschi, ci impegniamo nel cacciare gli immigrati dalle nostre città perché portano crimine e malattie, marciamo per le strade torresi ogni anno in onore della pace, e poi? Poi, ogni tanto, riscopriamo che il vero cancro che ci affligge è già ben radicato nel nostro territorio, forte della destabilizzazione politica ed economica degli ultimi anni e ora ancora più pericolosa, dopo che numerosi giovani affiliati ai vari clan Gallo, Cavalieri, Gionta, hanno deciso di distaccarsene per formare nuove cosche in lotta tra di loro. Un po' come in Gomorra: i giovani tentano di spodestare i vecchi al potere, generando ancor più caos e più pericolo di quanto non ce ne fosse prima.

Era il 25 novembre 2015 quando venne ritrovato un altro ordigno esplosivo tra la Circumvesuviana di Torre Annunziata e l'istituto Ernesto Cesaro, assieme ad armi e droga. Segno di un fenomeno non isolato. Da allora, numerosi raid notturni contro vetrine e saracinesche di numerosi attività commerciali della città, intensificati nelle ultime settimane, durante le quali sono state posizionate diverse bombe carta, tra cui una (fortunatamente inesplosa) sul corso cittadino, di fronte ad un portone proprio di fianco alla caserma della Polizia, e una fatta esplodere in una macelleria di via Carlo Poerio.


Marcia della legalità

La guerra tra clan imperversa con sempre maggior forza sul territorio, nonostante le attività combinate di Carabinieri e Polizia stiano portando a numerosi arresti (tra i quali quello dello stesso Gaetano Maresca) e sequestri. È evidente che gli equilibri si stiano destabilizzando, con nuovi esponenti alla ricerca di notorietà nelle Famiglie di riferimento, col tentativo di raggiungerne la vetta.

Presidi e professori delle scuole di via Tagliamonte hanno già espresso tutto il loro sdegno per questa situazione surreale: bambini e ragazzi messi in pericolo per stupidi tentativi di rivalsa e di vendetta di giovani camorristi, i quali si mostrano totalmente insensibili davanti a possibili stragi di anime innocenti, che potrebbero essere stesso figli loro.

Facciamo la voce grossa per strada, su internet e in tv quando si tratta di "rimandarli a casa loro", ma poi abbiamo paura di affrontare il nostro nemico più grande, che già è a casa sua, casa nostra. Scendiamo per strada, facciamo sentire la nostra voce, sosteniamo le forze dell'ordine e stiamo alla larga da questo mondo sporco.

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