La fortunata casa cinese lo ha presentato il 14 gennaio assieme al fratello Mi Note, le Mi Headphones (cuffie studiate per audiofili) e la Mi Box Mini, un TV box con Android.
La sfida con l'iPhone 6 Plus è stata lanciata dalla stessa Xiaomi durante la serata di presentazione, e numerosi sono stati i richiami allo smartphone targato Apple nell'elencare le straordinarie specifiche tecniche di questo che, attualmente, può essere definito lo smartphone-phablet più potente del mondo.
Sebbene esteticamente il Mi Note ed il Mi Note PRO siano identici, lo stesso discorso non vale per l'apparato interno, che, nonostante sia di altissimo livello anche nella versione base del dispositivo, risulta essere molto differente tra i due device.
In particolare, entrambi i modelli vantano uno schermo da 5,7" ricoperto da Gorilla Glass 3 sia sul fronte (con vetro 2,5D, ovvero leggermente ricurvo sui lati) che sul retro (con vetro con curvatura più accentuata ed effetto 3D), protetto nel profilo da una cornice metallica. Lo schermo della versione base ha una risoluzione FullHD (1920x1080), mentre quello del PRO è un QHD (2560x1440 pixel).
XIAOMI MI NOTE
Schermo: 5,7” full HD realizzato da Sharp/JDI
CPU: Qualcomm Snapdragon 801 a 2,5 GHz
RAM: 3 GB
Memoria interna: 16 / 64 GB
Fotocamera posteriore: 13 megapixel f/2.0 con OIS
Fotocamera frontale: 4 megapixel
Audio: 24-bit/192KHz lossless playback support
Connettività: Dual 4G SIM (micro/nano), Dual Standby
Dimensioni: 155,1 x 77,6 x 6,95 mm
Batteria: 3.000 mAh con Qualcomm Quick Charge 2.0
XIAOMI MI NOTE PRO
Schermo: 5,7” QHD realizzato da Sharp/JDI
CPU: Qualcomm Snapdragon 810 a 64 bit octa-core
RAM: 4 GB
Memoria interna: 64 GB
Fotocamera posteriore: 13 megapixel f/2.0 con OIS
Fotocamera frontale: 4 megapixel
Audio: 24-bit/192KHz lossless playback support
Connettività: Dual 4G SIM (micro/nano), Dual Standby (LTE Cat.9 a 450 Mbps)
Dimensioni: 155,1 x 77,6 x 6,95 mm
Batteria: 3.000 mAh con Qualcomm Quick Charge 2.0
Ottima la fotocamera posteriore di 13 megapixel con sensore CMOS Sony IMX214 a 6 elementi con stabilizzatore ottico e dual-tone-LED flash. I due phablet sono dual-sim (un ingresso micro-sim ed uno nano-sim) connessi alle reti 4G anche nostrane e montano Android come sistema operativo con interfaccia personalizzata MIUI 6 (S.O. firmato Xiaomi installabile su qualsiasi dispositivo Android).
Forse questo si mostrerà essere il punto debole di questo device (ritenuto troppo poco ottimizzato per uno schermo tanto grande, nonostante sia stata implementata la funzionalità di "utilizzo ad una mano", simile a quella dell'iPhone 6 Plus) assieme alla batteria di soli 3.000 mAh (poco potente per reggere un apparato HW di tale grandezza).
I prezzi della versione base a 16 e 64 GB sono, rispettivamente, di circa 2.299 yuan (315 euro) e 2.799 yuan (380 euro) in Cina.
Per la versione PRO a 64 GB, il prezzo si aggira intorno ai 3299 yuan (450 euro), in Cina.
Cifre mai raggiunte da Xiaomi, che punta a contrastare il duo iPhone 6 Plus / Samsung Galaxy Note 4 con il suo nuovo top di gamma (Mi Note PRO), superiore per caratteristiche a qualsiasi altro smartphone esistente e che, in ogni caso, costa molto meno dei competitor.
In Italia XIAOMI ha appena annunciato il preordine della versione base del device con prezzi molto al di sopra delle aspettative: 449,90 euro per la versione 16GB e 535,90 euro per la versione 64GB. Clicca qui.
Per la versione PRO bisognerà attendere fino a marzo.