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Champions League 2015/2018: Mediaset costretta a cedere?


E' la Gazzetta dello Sport a riportare la notizia di una possibile trattativa tra le due più importanti pay-tv italiane. Dopo lo smacco nei confronti di Sky da parte di Mediaset, la quale lo scorso anno è riuscita ad accaparrarsi alla cifra impensabile di 690 milioni di euro la totalità delle dirette della Champions League (in pay, free e streaming web) per il triennio 2015/2018, sembrerebbe che l'azienda di Cologno Monzese stia trattando con i vertici di Sky per cedere parte dell'esclusiva alla rivale e magari ricevere in cambio alcune esclusive Sky molto appetibili (come l'Europa League o la MotoGP).


L'ipotesi più probabile sarebbe, secondo la Gazzetta, la creazione di un nuovo canale trasmesso da entrambi le emittenti, così da giovarne entrambe. E' stata immediata, però, la smentita di Mediaset con un comunicato ufficiale:

In relazione a indiscrezioni e ambiguità di stampa sul tema diritti tv "Champions League 2015-2018", Mediaset invita i mezzi di informazione a non alimentare fantasiose ipotesi fatte circolare con la sola finalità di confondere il pubblico.

Non sono in corso trattative per accordi di sub-cessione ad altre emittenti dei diritti tv della Champions League acquisiti in esclusiva da Mediaset per il triennio 2015-2018. Trattative che non si apriranno né ora né nei prossimi mesi. Ribadiamo, al contrario, che per i prossimi tre anni, un match del mercoledì sera sarà trasmesso in esclusiva da Canale 5, mentre tutti gli altri incontri del martedì e del mercoledì saranno un'esclusiva assoluta di Mediaset Premium fino al 2018.

Ne consegue che da settembre 2015 le serate televisive del martedì e mercoledì della pay tv satellitare non ospiteranno più nessuna partita del torneo di calcio più importante d'Europa.

Eventuali ulteriori indiscrezioni future su questo tema, saranno come sempre frutto del tentativo di lasciare aperte opzioni inesistenti con l'obiettivo di disorientare i telespettatori se non di praticare concorrenza sleale.

Tutto come pre-stabilito, quindi, secondo Mediaset, che non ha intenzione di lasciarsi sfuggire un'occasione tanto importante come quella dell'esclusiva di una delle competizioni calcistiche più importanti d'Europa per racimolare nuovi abbonati. Ed, anzi, questi sono obbligatori alla pay tv per rientrare nelle spese, dato che i 690 milioni spesi dall'azienda della famiglia Berlusconi in realtà non ci sono. La crisi attanaglia fortemente Mediaset Premium, con un bilancio in rosso già dalla nascita e che, secondo gli stessi vertici Mediaset, ha bisogno di almeno 700.000 nuovi abbonati per potersi permettere questa ingente spesa. Abbonati che spera di ottenere dalla concorrente Sky, che tuttavia, molto probabilmente, non resterà a guardare.

Sono tanti i possibili retroscena di questo duello mediatico (e non solo) che sicuramente durerà fino all'inizio della nuova stagione calcistica, a fine anno. Mediaset potrebbe mantenere la parola, mantenendo in esclusiva i diritti Champions lanciando un duro colpo a Sky, oppure potrebbe cedere alle pressioni, se gli abbonati non dovessero aumentare quanto pronosticato. La stessa Sky è rimasta delusa dall'andamento dell'ultimo anno, in quanto, pur avendo la Champions in esclusiva (rinunciando all'Europa League), non ha ottenuto l'incremento di abbonati previsto, e questo potrebbe essere uno dei motivi per cui la televisione di Murdoch potrebbe rinunciare a fare la guerra a Mediaset in periodi delicati come questo. Bisogna poi ricordare che, se il livello delle squadre italiane in Europa rimarrà come quello attuale, il Portogallo potrebbe scavalcare l'Italia nel ranking europeo, la quale quindi potrà portare nella massima competizione europea solo due squadre, causando una forte decrescita del bacino d'utenza interessata rispetto all'Europa League (ad esempio, quest'anno sono cinque le squadre ancora in corsa in questa competizione, mentre solo una è rimasta in Champions), che sarà esclusiva assoluta Sky sempre per il triennio 2015/2018, assieme alla totalità della Serie A (di cui Mediaset possiede i diritti solo per le partite di 8 squadre, dunque 132 partite in meno).

Ogni scenario è fattibile, soprattutto in questo momento in cui Sky si sta rafforzando fortemente a livello europeo, dopo l'unione con le sorelle tedesche e inglesi, e in cui molte indiscrezioni parlano di un possibile acquisto di Mediaset Premium da parte della stessa Sky.

AGGIORNAMENTO:

Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia, ha affermato, durante la presentazione del nuovo canale SkyTG24 free sul canale 27 del digitale terrestre, che le ipotesi di trattative in corso sono "Tutte fantasie, non c'è nessuna trattativa e neppure conversazione in corso con Mediaset. Abbiamo un'offerta straordinariamente ricca e stiamo predisponendo un palinsesto considerando gli effetti di un evento che si è verificato già un anno fa”

Dichiarazioni che sconvolgono tutti gli scenari, dato che sembrerebbe che Sky abbia davvero rinunciato alla Champions quest'anno, oppure potrebbe essere solo una strategia di marketing per coprire trattative ben più complesse. In ogni caso si aspettano novità dalla pay-tv satellitare, che, a detta di Zappia, sta lavorando su un nuovo palinsesto già da diverso tempo.

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