Da anni Sky ci ha abituati alla continua innovazione ed eccellenza nelle tecnologie utilizzate per le proprie trasmissioni, ma, visti gli ultimi scenari che si stanno pian piano delineando a livello internazionale (tra cui lo stallo degli abbonati alle pay-tv e la crescita della concorrenza, in particolare con lo scontro tra Sky e BT in Inghilterra, che ha acquistato i diritti in esclusiva di Champions League ed Europa League per il triennio 2015-2018), il colosso satellitare deve spingersi oltre.
E così Sky ha deciso di puntare sulla miglioria della risoluzione grafica delle proprie trasmissioni e sul cloud. Secondo il giornale The Telegraph, Sky starebbe intensificando e velocizzando il processo di realizzazione del nuovo decoder, inizialmente previsto nel 2016, ma che potrebbe vedere la luce già in primavera. Il progetto è denominato Project Ethan ed è partito l'anno scorso.
Le caratteristiche principali del nuovo decoder sarebbero il supporto alle trasmissioni in 4K e il collegamento col cloud, grazie al quale si potrebbero salvare su una videoteca personale i titoli dal proprio decoder per poi vederli da altri dispositivi capaci di connettersi al cloud (simile a SkyGo, quindi, ma con contenuti personalizzabili), e dunque da computer, tablet o smart TV. Non del tutto confermata, invece, la possibilità di guardare più programmi contemporaneamente grazie al multi-screen.
Attualmente l'uscita è prevista solo nel mercato britannico, ma il nuovo decoder sarebbe atteso (secondo l'originale tabella di marcia) per il 2016 anche in Germania e in Italia, anche vista l'unificazione delle tre Sky in un unico gruppo sotto il controllo britannico (operazione degli ultimi mesi dello scorso anno, che molto probabilmente porterà, nell'imminente futuro, a benefici per tutti gli abbonati alla nuova pay-tv europea, comprendente un bacino d'utenza di circa 20 milioni di clienti).
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