Che il calcio spesso faccia perdere la testa è risaputo, ma non era mai capitato di vedere spendere cifre tanto alte per trasmettere le partite in tv. Sky e BT si sono date battaglia in Inghilterra per accaparrarsi i diritti per trasmettere la Premier League nel triennio 2016-2019, quest'anno più che mai, visto il duro colpo inferto da British Telecom alla monopolista Sky dopo essersi aggiudicata per quasi 900 milioni di sterline sia Champions League che Europa League in esclusiva per il triennio 2015-2018.
Sky si è aggiudicata 5 dei 7 pacchetti di diritti disponibili, spendendo 4,176 miliardi di sterline per trasmettere 126 partite in esclusiva, tra cui la nuova fascia del venerdì sera, le partite del sabato alle 12.45 e della domenica alle 13.30 e alle 16.00 più altre partite durante le festività e il "monday night". BT, al prezzo di 960 milioni di sterline, invece, si è aggiudicata gli altri due pacchetti per trasmettere le altre 42 partite di campionato disputate durante la settimana e le partite delle 17.30 della domenica.
Gli Highlights saranno trasmessi in chiaro da BBC, che si è aggiudicata i diritti per 204 milioni di sterline il mese scorso.
Il costo della Premier è salito del 70% rispetto all'ultimo triennio, e basti pensare a quando, nel 1992, Sky si era aggiudicata i diritti per tutte le partite, per cinque anni, a "soli" 250 milioni di sterline. Il campionato inglese diventa aumenta il divario dagli altri campionati europei, contrastato, per denaro speso in diritti tv, solo dalla NBA e dalla NFL americane.