Le parole sono l'ultima nostra chance, l'ultimo appiglio rimastoci per credere nel bene di questo mondo. Ma le parole portano all'incomprensione, al litigio, alla frustrazione. Le parole volano, cambiano, si interpretano. Le parole sono solo il condimento per ciò che è nascosto dietro le labbra, in grado di far sentire ed esaltare il sapore dei pensieri, facendoli sciogliere in bocca e rendendoli leggibili.
Non abbiamo bisogno della parola per provare emozioni, e farle sentire. I bambini non ci parlano, eppure li amiamo. Gli sconosciuti non ci parlano, eppure ci innamoriamo. Noi stessi non ci parliamo, eppure ci odiamo. E così capisci che, prima di ascoltare, devi osservare.
Guarda gli occhi. Guarda le labbra. Guarda l'intero volto. Guarda le mani. Non c'è parola che possa esprimersi meglio di loro.
Io parlo poco, non mi piace. Ma osservo, assai, e ascolto anche. E tutto ciò che ho osservato, con tutto ciò che ho ascoltato, mi ha dato più di ogni cosa che potessi dire. Dopo una litigata con l'amico del cuore, in silenzio per un giorno intero pur stando a contatto 24h/24, è bastato guardarci negli occhi, sorriderci, e, come due cretini, metterci a piangere abbracciandoci. Nemmeno un "ciao", nemmeno uno "scusa". Non servivano.
Invece di fuggire dagli sguardi altrui, dovremmo cercarli, perderci in loro, e mai ritrovarci. Crollare nel loro abisso più profondo e non rialzarci più. E se fuggissimo? Dove ci ripareremmo? In cerca di parole consolatorie allievatrici di dolore ma incapaci di risollevarci? Non c'è posto più sicuro delle braccia di un amico. E amico non è nessun altro se non colui che, senza parole, ma con il cuore, ti fa provare emozioni indescrivibili.
E se parla, dirai tu, lo gettiamo via? Non intendo questo, affatto, altrimenti io non starei sprecando parole in questo modo. Guai a rimanere senza parole. Ma guai anche a fidarsi delle sole parole. Non credere in chi ti parla ma non ti guarda. Credi in chi, seppure timido, non perde occasione di perdersi nei suoi pensieri, e nei tuoi pensieri, e non permettergli mai di rinsavire.
Il solo senso della vita è vivere per l'altro, indistintamente.