Quando il cibo diventa piacere
Partita dall'America, la food-mania è sbarcata in Italia, e in particolare al sud, regno di grasse delizie dolci e salate.
Ci piace grasso
Sarà stato l'imperversare in tv di programmi come Man vs Food, o show come Masterchef, oppure l'ampliarsi sempre più dei vari Mc Donald's e Old Wild West, fatto sta che quella per il cibo è diventata una vera è propria mania.
Ci ha pensato anche BuzzFeed, su Facebook, a pubblicare video-ricette golose, invitanti e soprattutto tanto grasse, a dare risonanza ad un fenomeno mondiale come quello del food porn.
Effettivamente, almeno qui in Italia, in special modo al sud, l'antica tradizione culinaria viene tramandata con amore e dedizione da generazioni, considerata sacra quasi al pari della religione. Una continua lotta tra tradizione e innovazione che si batte anche tra i fornelli dei ristoranti di tutte le città: paninoteca o ristorante di lusso?
Gli Stati Uniti, come solito, fanno da apripista: le storiche sagre americane spesso comprendono una giornata di competizioni su chi riesce a mangiare più hot dog, chi beve più birra in meno tempo, chi resiste più a lungo mangiando peperoncino. Questi sono solo pochi esempi di ciò he gli Americani fanno col cibo ogni anno, e come già anticipato ad inizio articolo, grazie a programmi come Man vs Food ne siamo venuti a conoscenza anche noi. In particolare, il protagonista del programma, contro ogni principio salutare, gira gli USA alla ricerca di bracerie, steak house, pub e qualsiasi altro locale in grado di offrire tanto cibo e soprattutto tanto grasso, per cimentarsi alla fine in sfide simili a quelle già descritte contro altri clienti e, in caso di vittoria, vedersi offrire tutto il cibo mangiato gratis. Il sogno di tutti noi, ovviamente.
Vega(no)?
Sembra strano che in una società sempre più diretta verso il mondo vegano, privo di grassi e di animali, la food mania si sia aperta un varco tanto grande, e, anzi, si stia continuando ad espandere sempre più.
Il piacere di mangiare è tanto maggiore quanto migliore è il cibo alla vista, e questo lo hanno imparato bene i ristoratori di tutto il mondo. Ogni pub che si rispetti, sulla propria pagina Facebook, o su Instagram, deve pubblicare almeno una foto, o un video, di un suo panino strabordante di ripieno, e più ne è meglio è: uova, hamburger, bacon, pomodori, patate, peperoni, broccoli, non è mai abbastanza.
La raccomandazione ovviamente è quella di lasciarsi trasportare dal gusto, facendo attenzione ai pericoli dietro l'angolo: ogni tanto è giusto farsi passare uno sfizio, ma a lungo andare potremmo incorrere a problemi fisici non di poco conto, perché, anche se non vorremmo ammetterlo, è vero che "meglio è, peggio è": più buono è, più male fa.
Alla fine i "piatti della nonna" hanno vinto sui "piatti degli chef": dopotutto il nostro è il paese del cibo buono ed abbondante, e non potrebbe essere altrimenti.
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